mercoledì 19 ottobre 2011

Incontro "GIOVANI SI. IL FUTURO E' ADESSO"


LUNEDI 24 OTTOBRE ORE 21.00 ALLA CASA DELLE CULTURE

Per la prima volta la Regione Toscana predispone un pacchetto di agevolazioni e contributi per i giovani. Da quelli sugli affitti e acquisto prima casa, a quelli per i tirocini retribuiti; per aprire nuove imprese, per specializzarsi in Italia e all'estero, per fare il servizio civile. Queste solo alcune delle misure già attivate e altre che lo saranno entro il 2011 (www.giovanisi.it).

Abbiamo l'occasione di parlarne direttamente con il Resp. dell'UFFICIO GIOVANI SI della Regione, Carlo Andorlini e con Rosa dello Sbarba, Resp. della Segreteria di Gianfranco Simoncini, Ass.re Regionale alla Formazione, al Lavoro e allo Sviluppo Economico. (due giovani capaci anche loro!)

Giovani, cittadini, categorie economiche, enti locali, giovani gruppi politici, associazioni, operatori etc, SONO INVITATI A PARTECIPARE, a chiedere chiarimenti, informazioni e fare domande.

I Giovani del nostro già sfortunato territorio non possono permettersi di perdere questa occasione. Pertanto vorrei invitare tutti a mobilitarsi per la massima pubblicizzazione dell'iniziativa. Ci sono davvero un sacco di misure, dobbiamo conoscerle: casa, affitto, studio, impresa....viste le condizioni della nostra città dovremmo fare razzia, invece spesso accade che le notizie da noi arrivino meno o per niente. 

L'evento è anche sulla nostra pagina Facebook: 


lunedì 17 ottobre 2011

Trasparenza e Partecipazione nel governo del territorio_incontro 21 ottobre

Le associazioni l'Incontro, Briciole, InMovimento e Italia Nostra organizzano il seguente incontro, Venerdì 21 ottobre, dalle 15 alle 18.30 presso l'Aula Magna del Liceo Classico Rossi a Massa (qui evento fb: http://www.facebook.com/event.php?eid=221243451271432). 
Programma e interventi:

- “Partecipare per governare il cambiamento”
Prof. Massimo Morisi, garante per la comunicazione della Regione Toscana e docente di Scienza dell’amministrazione presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze

- “Le scelte del governo del territorio e la loro valutazione pubblica”
Arch. Maria Rosa Vittadini, docente di tecnica e pianificazione urbanistica all'università IUAV di Venezia

- “Strumenti urbanistici e partecipazione nell’area apuo-versiliese”
Arch. Andrea Tenerini, funzionario responsabile del Settore gestione e tutela del territorio

- “Il caso Massa”
Ing. Roberto Pucci, Sindaco di Massa

Seguiranno il dibattito e le repliche dei relatori

domenica 9 ottobre 2011

Partiti? una riflessione provocatoria. Incontro il 13 ottobre

Riportiamo di seguito il contributo di Alessandro Volpi al ciclo di dibattiti che le associazioni Briciole e L’Incontro vogliono dedicare a un nuovo lessico della politica. Ci vediamo a Massa, nelle sede di Briciole (via Cervara 115), il giovedì alle ore 21: primo appuntamento il 13 ottobre (relatore Alessandro Volpi), secondo appuntamento il 20 ottobre (relatore il professor Alberto Vannucci). Seguiranno nelle settimane successive alcune tavole rotonde in cui interverranno diverse voci e diverse esperienze dalla realtà locale.

"Le forme della politica hanno conosciuto nel corso degli ultimi anni, in Italia, un processo di frammentazione. In particolare da tale disarticolazione sono stati colpiti soprattutto i partiti, che hanno progressivamente subito un indebolimento sia della loro legittimazione diffusa sia della loro capacità di organizzare e veicolare il consenso secondo i modelli più tradizionali del Novecento.
Di fronte a tali fenomeni le formazioni partitiche, sia pur con molteplici differenze, hanno posto in essere strategie di “conservazione” che hanno visto significative riformulazioni programmatiche senza una cosciente fase costituente capace di rendere simili riscritture patrimonio realmente condiviso di nuove militanze, meno fidelizzate e più coscienti. Hanno definito nuove strutture aggregative, dal partito leggero, al partito azienda, al partito marketing, al partito personale, che non sono riuscite tuttavia a riqualificare e rivitalizzare la sostanza dei partiti stessi.
Uno degli elementi più visibili di questo panorama è stata la territorializzazione dei partiti-corrente, che hanno assunto i caratteri della sede di coesistenza di tante tipologie diverse dello stesso partito distinte proprio in base ai territori di riferimento. In un paese nel quale il senso dell’appartenenza e della coscienza civica nazionale è molto debole un simile fenomeno è stato tanto semplice da attuarsi quanto pericoloso, producendo una lunga sequela di piccole patrie politiche, rispetto alle quali la sintesi centrale non era altro che una rappresentazione filologica nelle liste elettorali bloccate.
Ma questo tipo di partiti sono ancora utili alla democrazia parlamentare o non sono già un coacervo di liste e listini territoriali che si reggono su rapporti di forza molto artificiali dove il rapporto centro-territori tende a prescindere da una reale dialettica democratica? Non sarebbe più opportuno cominciare a pensare, forse, a strutture politiche che abbiano i tratti della comunità associata, realmente federata, di tanti soggetti espressione del territorio nell’ambito di una riconsiderazione vera della stessa fisionomia di uno Stato che sia concretamente federalista?
In tale ottica il civismo, la buona amministrazione, il bene comune possono rappresentare la materia prima su cui costruire le appartenenze politiche più generali, a destra come a sinistra, perché una democrazia matura e cosciente ha bisogno di una maturità democratica di tutte le forze che la compongono. I partiti sono stati efficaci – nel bene e nel male - nell’ambito di una democrazia dai caratteri molto centralizzati, dove la spesa e l’indebitamento pubblico sono possibili in misura estesa e dove le appartenenze ideologiche hanno la capacità di svolgere le funzioni della coesione universalistica di prospettive parziali. Oggi quel modello di Stato è ancora possibile? È ancora sostenibile? O serve una ricostruzione delle architetture istituzionali che parta dal civismo, dall’amministrazione, dalla fiscalità e dalla spesa locale che devono trovare in un sistema federale con una Camera dei territori il luogo dove normare i meccanismi dell’equità, della redistribuzione e della perequazione?
Si tratta, è chiaro, di domande provocatorie e forse un po’ imbarazzanti ma che un paese con un debito colossale, a rischio fallimento, con una crisi di fiducia tanto profonda e con una sclerosi produttiva e culturale tanto avanzata dovrebbe porsi". (Alessandro Volpi)

lunedì 3 ottobre 2011

ASSEMBLEA PLENARIA 10 Ottobre: CIVISMO


Care/i socie/i e care/i amiche/ci,

le Plenarie sono momenti di dibattito collettivo che l'Associazione l'Incontro organizza periodicamente nel tentativo di costruire uno spazio di dialogo partecipato nel tessuto cittadino. Le tematiche che affrontiamo sono le più disparate, ma si innestano tutte su un terreno comune che è quello di provare a ricostruire una cultura politica orientata al cambiamento, a partire da una nuova cultura della partecipazione.

La prossima plenaria si terrà Lunedì 10 ottobre ore 21.00 presso il Bar l'Incontro, sede dell'associazione, a Massa. Il tema sarà appunto il CIVISMO. 
Ormai è davanti agli occhi di tutti l’ola mediatica di riattivazione sociale e politica che sta attraversando molti Paesi. Dalle rivolte arabe alle proteste in Islanda, i postumi della crisi finanziaria e politica e la disaffezione verso i poteri rappresentativi della democrazia passano dalla rete alle piazze, in un moto che alimenta e connette comunità eterogenee.
Tutte le declinazioni del fenomeno indignez-vous, compreso il recentissimo newyorkese, i risultati delle elezioni amministrative in Italia, il successo dei referendum, sono l’appendice scoperta di una nuova stagione “calda” di mobilitazione. 
Il sovraccarico di informazioni proposto dai media, l’assunzione di un registro che ha portato la dialettica politica a essere una retorica del consenso, mettono in luce come, da alcuni anni, si sia formato un dispositivo dell’indignazione transnazionale, votato però più a dar voce a una legittimazione o delegittimazione amministrativa ancor prima che pubblica e civile. Il caso wikileaks è stato un precursore evidente di quanto sia la trasparenza a far innescare un consenso politico reale, cioè un consenso che non reclama benefici o tolleranze amministrative, ma la trasparenza come valore, l’informazione come pretesto, la consapevolezza come evento etico.

Un tema, tanti temi, che animeranno sicuramente una discussione vivace a cui siete invitati a partecipare. 

Il Civismo per altro sarà l'argomento che guiderà - in un'analisi più approfondita e articolata sulle forme della politica, dei partiti e del buon governo - i prossimi appuntamenti che stiamo organizzando il collaborazione con Briciole.
Giovedì 13/10 ore 21.00 c/o Briciole, con Alessandro Volpi
Giovedì 20/10 ore 21.00 c/o Briciole, con Alberto Vannucci
a seguire alcune tavole rotonde, la prima prevista per il 3 novembre.

Segnaliamo inoltre le altre iniziative dell'Incontro che abbiamo in cantiere:
21/10 presso Sala Restistenza* (luogo da confermare) della Provincia. In collaborazione con Italia Nostra un incontro SUL GOVERNO DEL TERRITORIO, con, tra gli altri il garante regionale Massimo Morisi.
24/10 presso il CAT, iniziativa GIOVANI SI - il futuro è adesso. Dove il responsabile del progetto Giovani della Toscana e il suo staff verranno ad illustrare a tutti gli stakeholders le opportunità di sostegno economico e lavorative sostenute dal progetto regionale.

segnaliamo anche il 15/10 l'iniziativa dell'associazione In Movimento sull'abbandono scolastico. 

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domenica 2 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA CARCERI


Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sul problema della Giustizia ed in particolare sulla drammatica situazione carceraria, l’associazione culturale “L’Incontro” di Massa ha promosso una raccolta di firme in calce all’Appello “Articolo 27” per chiedere un provvedimento di amnistia ma anche una diversa politica su droga e immigrazione. L’articolo 27 della costituzione impone che “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Il provvedimento di amnistia deve poter costituire un nuovo inizio per la Giustizia nel nostro Paese, oggi completamente ingolfata e, di conseguenza, con quasi 200.000 prescrizioni di classe ogni anno, che garantiscono l’impunità per coloro che possono contare su schiere di avvocati affermati e costosi. Si chiede inoltre la depenalizzazione dei reati senza vittima, la revisione della Legge Bossi-Fini e l’abolizione della Legge Fini-Giovanardi. L’Appello è stato sottoscritto da 100 cittadini, ciascuno a titolo personale, tra i quali i sindaci di Massa (Roberto Pucci) e Carrara (Angelo Zubbani) e alcuni assessori ed è stato inviato per conoscenza anche alla parlamentare Radicale Rita Bernardini che da anni lotta per il rientro nella legalità del sistema carcerario italiano e ad Irene Testa, segretaria dell’associazione “Il Detenuto Ignoto”.